mercoledì 1 giugno 2011

Evoluzione della lampada a olio




13.000-15.000 a.C circa

Lampada in arenaria ritrovata nelle famose Grotte di Lascaux (Francia).


Le lampade ad olio erano molto diffuse nel mondo antico, ne sono state ritrovate anche in Egitto, Grecia e a Roma.
Erano recipienti aperti di pietra, argilla, osso o conchiglia nelle quali venivano utilizzati grassi animali e vegetali come combustibile.


lampada ad olio,Samaria
lampade ad olio: http://www.claystation.com/wiki/Oil_lamp



Grecia, Rodi - III sec. AC, bronzo patinato

http://www.eganbronze.com/Pages/greek.html
http://www.epalladioartworkshop.com/OILLAMPS/HISTORY/index.htm

In seguito si passò a contenitori parzialmente chiusi, con un foro di uscita per lo stoppino di lino o di cotone.

La copertura della parte superiore della lampada, era realizzata dai Greci grazie al tornio, ma la necessità di una mano d’opera specializzata fu d'ostacolo alla diffusione di questo tipo di lampade.

I romani riuscirono a risolvere il problema realizzando le lampade non più al tornio, ma con l’utilizzo dello stampo. In due matrici concave era pressata dell’argilla, e i due pezzi così realizzati erano poi assemblati.



lucerna bizantina in bronzo: Asia Minore, V-VII secolo d.C.


Le lampade di provenienza orientale presentano la caratteristica di avere il beccuccio sporgente dal corpo tondeggiante. Questa caratteristica rimane costante anche quando ci riferiamo ad aree piuttosto lontane come il Marocco e il Medio Oriente.

http://www.museolio.it/top_pages/lucerne.htm



Lampada di Argand


Il primo vero sviluppo tecnologico in questo campo, dopo millenni d'uso di candele e lucerne ad olio, fu l'invenzione nel 1783 della lampada Argand dal chimico svizzero Aimé Argand. Era una lampada ad olio, consistente in uno stoppino (tubolare cavo, alla fiamma arrivava così molta più aria) intrecciato e protetto da un camino in vetro.
Ma il vero vantaggio della lampada Argand era la sua impressionante luminosità. Inoltre, le lampade Argand erano più sicure, poiché la fiamma era rinchiusa, e non producevano fumi né cattivi odori.



Lampada ad olio in argento
Roma, intorno al 1780, argentiere Vincenzo Belli

Intorno alla metà del XVIII secolo vennero prodotte lampade in argento usando un serbatoio applicato su un stelo sostenuto da una larga base. Queste lampade erano dotate di un paralume ed avevano una ricca dotazione di attrezzi per la manutenzione dello stoppino e del beccuccio appesa allo stelo mediante catenelle.

lampada in argento e bronzo
Roma, inizi del XIX secolo, argentiere Gioacchino Belli










Lucerna raffigurante Mercurio
Roma, 1814, argentiere Antonio Mattei


All'inizio del XIX secolo il gusto neo-classico introdusse l'uso di lampade "figurate", con un serbatoio sostenuto da figure umane in abiti Egiziani, divinità Greche e Romane .
La produzione di lampade ad olio decadde nuovamente alla fine del 1800 quando si potè disporre di più efficienti sistemi di illuminazione.


http://www.mts.net/~william5/history/hol.htm

1 commento:

  1. non mi è stato utile per niente. In ogni sito ci sonio sempre le stesse informazioni. :(

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